XIV. Buon Natale

 Anche stavolta spengo le ultime candele, chiudo la porta e da sola, sotto un cielo che il freddo ha reso più nero e luccicante mi avvio verso casa. 
È qui che comincia davvero il mio Natale. Qui dove inizio a sentire il profumo di freddo nel silenzio più totale rotto solo dal rumore dei miei tacchi sul selciato della vecchia stradina dietro al negozio. È qui che sale l’emozione, la voglia di tornare dalla mia famiglia e mi sembra di vedere per la prima volta tutti gli addobbi, le luci colorate, i fiocchi appesi alle finestre. Finalmente riesco a fermarmi per vedere la magia che arriva potente come l’aurora boreale. 

È già passato un anno dall’ultima volta che ho scritto i miei auguri per voi. Un anno intero e a me sembra solo un attimo volato via. Un anno intenso come sempre, pieno di imprevisti che mi hanno fatto vivere avventure che non avrei mai immaginato. Ho camminato su fili invisibili e volato sulle ali di progetti difficili ma io è lì che sto bene, in groppa ai sogni, perchè non so vivere senza e credo nessuno dovrebbe farlo mai. Sono proprio i sogni che vi auguro quest’anno, sogni semplici e complicati, vi auguro di sognare cose belle e di essere felici, perchè io credo che quella di essere felici sia sempre una scelta.

Il mondo ci si accartoccia intorno e succedono cose terribili ma se ci pensate bene anche i tremendi accadimenti di questo periodo hanno spesso una radice molto semplice, le persone, le persone e le parole.  Ecco io nel tempo ho capito che la vita cambia quando tu stesso cambi, fin dalle piccole cose. Ho capito che essere gentili, cercare di rimanere nel cuore per una buona parola rende la vita migliore. Non sempre ci si riesce ma mi piace insegnare a mio figlio che le parole sono appunto la nostra arma più importante e che usare quest’arma è una grandissima responsabilità.

Il mio augurio è che tutti possano capire quanto sia bello usarle invece per regalare un sorriso, un ricordo bello, per migliorare la giornata di qualcuno, perchè il bene torna indietro prima o poi ma soprattutto perchè quando lo vedi quel sorriso è il tuo cuore che diventa più leggero, esattamente come quando vedi l’espressione di gioia incontenibile di un bimbo che spacchetta un regalo tanto desiderato. C’è cosa più bella del vedere lo sguardo di un bimbo felice? Non si vive anche per questo? Soprattutto per questo? Per la felicità? Per le emozioni?
Non possiamo forse fare grandi cose ma possiamo farne di piccole che cambiano a volte solo una giornata a volte intere vite. 

Sono le emozioni che rendono la vita degna d’esser vissuta e quante emozioni belle si possono avere a Natale…

Se pensate al vostro passato sono pochi gli attimi che rimangono impressi nell’anima e allora mi chiedo se tutto quello che non ha regalato un’emozione sia successo davvero, se la vita vissuta senza batticuore sia stata vissuta sul serio perchè quelle giornate io non le ricordo mai.

Dunque che quest’ anno sia per voi pieno d’emozioni, di emozioni belle, che il cuore possa essere leggero e pronto ad una nuova avventura. Siate buoni e usate le vostre parole per rendere felici perchè non c’è modo migliore per cambiare un po’ questo mondo troppo spesso pieno di dolore e di tristezza. Le piccole cose belle sono queste. Che lo spirito del Natale scenda come una coperta luccicante e renda davvero tutto semplice come un sorriso regalato ad uno sconosciuto.


Grazie ancora per aver scelto me anche quest’anno, per far parte di questa pazza famiglia, per fidarvi sempre delle mie scelte e del mio cuore, semplicemente grazie, davvero.

Buon Natale, Dora

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